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al testo di Martin Palmadessa
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Gli astronauti conoscono bene cosa è e come funziona “L’effetto fionda”. Sulla terra un po’ meno. Ovvero, essendoci gravità ed attrito il risultato è profondamente diverso. Sono proprio due cose differenti. Qui l’elastico se lo tiri troppo cede. Lassù non c’è proprio l’elastico. Rimbalzare su un intero pianeta come un chicco di grano su un campo di spighe deve essere magnifico. Non esiste il contatto, sono atmosfere diverse, simili ma lontane. A forza di tirare l’elastico succede che poi o uccidi Golia o si straccia l’elastico. Poi ti fiondi altrove. Per certi versi sulla Terra è più semplice. Tagli l’elastico e vaffanculo a tutti. Nello spazio, compreso anche quello delle tue intenzioni, ci sono correnti gravitazionali e di attrazione che non solo non ti lasciano decidere; non ti lasciano scampo. E quando continui ad orbitare intorno a pianeti che ti attraggono non puoi tagliare l’elastico, e nemmeno la corda. Devi far saltare per aria tutta l’astronave. Ma tu ci sei dentro. Suicidio inutile. Quindi? Abbatti Golia o circumnavighi la Terra come un Magellano del 3000 per sempre? Devi fare una scelta. E ricorda bene che sei sulla Terra.
©Martin Palmadessa 09.02.2020 - Ore 11:38 - Domenica
Da"Tanta roba di me", Aletti Editore, 26 Febbraio 2021 |
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